Fra Vicedomino de Vicedominis

Vicedomino de Vicedominis nacque a Piacenza tra il 1210 e il 1215 da nobile famiglia. Nipote di papa Gregorio X, entrò nei frati minori, fu vescovo, cardinale, papa il 5 settembre 1276, nel terzo conclave che seguì alla morte dello zio.
Non accettò subito il suo ministero e chiese un giorno per decidere. Morì la stessa notte. Non avendo formalmente accettato l’ufficio apostolico prima di morire, non è annoverato nella storiografia ufficiale dei Pontefici della Chiesa cattolica. Era stato eletto perché mite, anziano, socievole, malato; un papa di transizione che rassicurava Carlo d’Angiò che seguì questa elezione condizionando pesantemente le scelte dei cardinali. Qualche storico, forse un po’ ardito, ha ipotizzato una morte per avvelenamento.
Fra Giuseppe dipinge alle spalle di fra Vicedomino uno scheletro che gli posa il triregno sul capo per ricordare la singolarità della sua morte: il decesso subito dopo l’elezione è stato fino a ora un fatto unico nella storia del papato. Gli ha coperto il capo con il camauro. Le mani incrociate sul petto rappresentano la sua pietà ma anche, come gli occhi chiusi, l’immobilità della morte