Fra Leonardo da Giffoni

La sua vita mostra quanto disagio procurò alla chiesa la precarietà dello scisma. Fra Leonardo De Rossi, dotto nelle sacre carte e nelle profane scienze, nacque a Giffoni, nella provincia campana, in data incerta.
Professore di Teologia a Napoli e all’Università di Cambridge, venne eletto ministro generale dal capitolo di Tolosa del 1373, ma fu costretto a dimettersi quando, istigato dalla regina Giovanna del regno di Napoli, decise di dare ubbidienza con lei al papa di Avignone Clemente VII, seguito da un gran numero di francescani. Fu nominato cardinale dallo stesso papa, titolo di cui fu prima spogliato e poi confermato da Urbano VI. Nel 1381 venne inviato come legato pontificio a Napoli, ove fu fatto arrestare. Nel 1386 riuscì a fuggire e si trasferì ad Avignone. Qui presenziò al decesso dell’antipapa Clemente VII e prese parte all’elezione del suo successore, l’antipapa Benedetto XIII. Fu da questi nominato vescovo di Ostia e Velletri nell’ottobre del 1398. Poco dopo abbandonò l’obbedienza avignonese, scrivendo anche una memoria contro l’antipapa nel 1399, ma nel 1403 rientrò in questa obbedienza. Alla sua morte, nel 1407, la salma venne inumata nel convento francescano di Avignone. Lasciò commenti scritti sulle Sacre Scritture e sulla Summa teologica, oltre a numerosi sermoni