Un filo di speranza
Con questa serie di documenti desideriamo seguire un “filo di speranza”. Si tratta di testi con concetti e idee che anche se in un groviglio contengono i segni di ciò che può e deve animare la nostra speranza.
Intanto c’è da chiedersi: speranza di che?
Ovvio che la risposta non possa essere che quella di un “Mondo migliore”.
Quel mondo migliore richiamato dall’ideatore dello scautismo Baden Powell e nella cui realizzazione ognuno incontra la vera Felicità.
La stessa speranza incarnata nella Fede Cristiana. Speranza pure, per chi solo amante della Umanità comprende che l’etica, la ragione, l’astrazione sono alla base della evoluzione della specie umana dal piano animale.
Ognuno liberamente può quindi seguire questo “filo” con le sue suggestioni e collegamenti.
La sequenza presentata non segue necessariamente un ordine prefissato ma lascia al lettore il districarsi dal “groviglio”.
La vecchia leggenda Cherokee sottolinea la necessita di una azione, non certo di una astensione o di una posizione neutrale.
Fiducia e speranza nasce con “la teoria delle 100 scimmie” che incoraggia ognuno a potersi ritenere la 100ma scimmia, quella “importante”, quella che consente di raggiungere la “massa critica” che può innescare l’accelerazione di una evoluzione culturale in senso etico, senza scoraggiamenti o alibi circa l’esiguità dei numeri o delle forze attive.
Il Prof. Mancini in occasione del Seminario MASCI “attenti e sensibili al Cambiamento” dell’11/12 novembre 2017 Invita a seguire l’impulso naturale della “Fonte”. (Seminario Nazionale del MASCI nel novembre 2017)
Egli esprime la necessità (speranza) di un cammino educativo, spirituale, etico, politico ed economico di ciascuno e delle comunità quotidiane di vita, per interiorizzare una mappa affettiva e cognitiva che sia fondata sulla comunione. (Seminario Nazionale del MASCI nel novembre 2017)
Mons Nunzio Galantino, in occasione del citato Seminario Nazionale del MASCI nel novembre 2017, esordisce sottolineando come la fede dei cristiani non può smettere di guardare con fiducia al futuro. Altrimenti come potremmo dare speranza ai nostri figli? (Seminario Nazionale del MASCI nel novembre 2017)
Nella stessa occasione, la relazione di Don Armando Matteo sottolinea la necessità (speranza) di un recupero del senso di “adultità” finalizzato alla trasmissione dei valori essenziali. (Seminario Nazionale del MASCI nel novembre 2017)
Coscienza dell’umanità e Speranza di libertà di parola, di credo, libertà dal timore e dal bisogno sono i valori fondamentali laicamente espressi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che anche senza contenere concetti teologici ne sostengono il rispetto.
Speranza è espressa nella Laudato Sii da Papa Francesco:
Tutta l’attività del MASCI è tesa a sollecitare gli adulti a riprendere il senso etico della propria vita e del proprio ruolo. Nel Patto Comunitario degli Adulti Scout: firmiamo questo Patto avendo come riferimento la virtù della speranza. La speranza ci fa credere che il futuro può essere migliore, ci aiuta ad essere nello stesso tempo concreti e portatori di utopia, ci convince che l’educazione permanente è possibile e che è necessario dialogare con tutti.
Orbene, cosa accadrebbe se al mondo fossimo … tutti scout? Certamente solo un inguaribile ottimismo può far pensare e parlare in questo modo, ma, probabilmente, non ci sarebbero più ingiustizie, sopraffazioni e morte di un essere umano per mano di un altro. Pensare positivo è in fondo una delle nostre caratteristiche migliori!