


Santa Brigida di Svezia

Urbano V era nato in Francia, fu un papa avignonese. Molti italiani sollecitarono il suo ritorno a Roma. Tra i più autorevoli Francesco Petrarca che, ormai vecchio, con una lettera cercò di toccare il suo cuore perché si accorgesse delle gravi conseguenze che questa scelta comportava: “Perché hai posto la tua sede sulla rupe di Avignone anziché sul Campidoglio, il luogo indicato da Dio? Che cosa risponderai a Pietro quando egli ti dirà: Io fuggii da Roma dinnanzi alla furia di Nerone ma il mio maestro biasimò la mia fuga e io tornai a Roma, per morire; dimmi quale Nerone, quale Domiziano ti ha bandito da Roma? Preferisci forse nel giorno del giudizio farti avanti fra gli spudorati peccatori di Avignone, anziché tra Pietro e Paolo?”.
Urbano, certo non solo per l’accorata chiamata di Petrarca, tornò a Roma e la trovò deserta, povera, ingovernabile, corrotta. Tentò invano di
farla rinascere, allora, stanco, decise di tornare ad Avignone e comunicò al popolo romano questa sua decisione.
Una mattina si presentò in Vaticano una donna: si chiamava Brigida. Non era romana. Tutti sapevano che veniva dal Nord, che era svedese, che la sua famiglia era nobile, che aveva avuto otto figli, che era vedova e che nel suo paese aveva visto e sentito Cristo che le diceva: “Vai a Roma dove le strade lastricate sono intrise di sangue”. Brigida aveva un messaggio da dare al papa. Cristo gli mandava a dire di non muoversi da Roma se voleva sottrarsi a morte sicura. Il papa non era in Vaticano e lei andò a trovarlo nella sede di Montefiascone.
Brigida, terziaria francescana, era credibile. Nella Svezia aveva fondato un ordine religioso con monasteri maschili e femminili. Venuta a Roma nel cuore della città, alle porte di una chiesa, chiedeva l’elemosina destinata ai poveri, studiava, viveva di preghiera, di carità, di umiltà. Era vestita da pellegrina, per ricordare che la sua vita era cambiata dopo un pellegrinaggio col marito a Santiago di Compostela quando avevano deciso di separarsi per entrare in convento. Tanti romani la seguivano mentre nelle chiese pregava ad alta voce e dialogava con la Madonna, con Gesù, con i Santi. Le sue Rivelazioni ebbero una grande diffusione.
Il papa non l’ascoltò. Tornato ad Avignone morì dopo pochi mesi. Brigida sollecitò invano anche il ritorno a Roma del suo successore avignonese Gregorio XI, comunicandogli la stessa profezia di morte. Purtroppo non vide la fine della cattività avignonese perché morì nel 1373.
È patrona d’Europa.
La didascalia è illegibile. Gli attributi che hanno consentito l’individuazione sono il vestito e il bastone da pellegrina e il pane che ha quotidianamente donato ai poveri nel cuore di Roma
- Presentazione
- La chiesa e il convento di San Sebastiano
- Fra’ Giuseppe e i francescani a Gravina
- Il racconto del poema francescano di fra Giuseppe
- L’albero francescano
- Prima parete – canto lunette 1-3
- Prima parete – canto lunette 4-6
- Seconda parete – canto lunette 7-9
- Seconda parete – canto lunette 10-13
- Terza parete – canto lunette 14-16
- Terza parete – canto lunette 17-19
- Quarta parete canto