San Francesco tentato

Federico II aveva invitato Francesco nel suo castello di Bari. Una sera volle mettere alla prova il Santo. Dopo una cena in cui gli offrì ogni bendidio, lo fece accompagnare nella camera confortevole che gli aveva fatto preparare. C’era anche un grande camino per riscaldarla. San Francesco, come faceva sempre, non usò il letto, ma si sdraiò sulla nuda terra. Improvvisamente entrò nella camera una bella e giovane donna che con grazia si offrì a lui.
Il Santo non si turbò: raccolse dal fuoco alcuni carboni accesi, li sparse sul pavimento, si sdraiò e propose alla donna di giacere lì sopra accanto a lui. Alcuni cortigiani attraverso le fessure della porta videro la scena e corsero a riferire tutto all’imperatore.
Stupito e compiaciuto Federico superò la sua diffidenza: Francesco era veramente, come gli avevano riferito, un frate di grandi virtù!
Il 1220 potrebbe essere ipotizzato come l’anno in cui Francesco incontrò Federico II. Ma non ci sono fonti certe. Nell’affresco ci sono incongruenze molto evidenti: la prima riguarda un gesto poco probabile di San Francesco che è quello di mostrare la piaga del costato. Sappiamo che il Santo non amava far mostra delle stimmate e cercava di nascondere anche quelle delle mani e dei piedi. Quella del costato è stata scoperta dopo la sua morte da frate Elia ed è impensabile che il Santo la mostrasse in quella situazione. C’è poi da considerare che dopo l’evento delle stimmate San Francesco non ha affrontato lunghi viaggi e quindi non poteva essere inPuglia.