Beato Filippo da Poggio

 Frate Filippo dal Poggio, francese, nacque in una famiglia nobile. Mentre la mamma attendeva la sua nascita, temeva l’esperienza del parto. In quei giorni predicava nella sua città Sant’Antonio di Padova e la signora si rivolse a lui in cerca di conforto. Il Santo le disse che non aveva nulla da temere: avrebbe messo al mondo un figlio che sarebbe diventato frate minore, martire della fede e avrebbe spinto molte persone al martirio. Queste parole rallegrarono la madre, donna di grande fede. Filippo, come la profezia aveva predetto, entrò nell’Ordine dei frati minori e dopo pochi anni sembrava a tutti “uno dei più provetti servi di Dio”. Infatti come i frati più santi, chiese ai suoi superiori di partire per la Palestina. Sapeva che i saraceni intimorivano i cristiani con minacce o li invogliavano a rinunciare al Cristianesimo promettendo benessere e felicità.
Filippo invece invogliava tutti a essere forti e a proteggere la propria fede perfino accettando il martirio. Il desiderio di difendere quelle terre
in cui Gesù era vissuto spinse Filippo perfino a combattere come capitano affrontando le scimitarre saracene. Morì nel 1355 dopo aver sopportato eroicamente feroci torture, ma la sua fede non vacillò. Fra Giuseppe rappresenta nell’affresco in una scena particolarmente raccapricciante il taglio della lingua con il sangue che schizza in tutte le direzioni